Coincidenze




                                                                                                                                       
Siete a conoscenza di una coincidenza più grande della seguente?

Mermaid, Swiftsure, Governor Ready, Comet, Jupiter


"Una mattina d'ottobre del 1829, la goletta australiana Mermaid salpò da Sydney diretta a Collier Bay, nella parte occidentale del continente.  Il capitano Samuel Nolbrow era al comando della nave, sulla quale erano imbarcati 18 uomini d'equipaggio e 3 passeggeri. Dopo quattro giorni di navigazione, il Mermaid si trovava nel pericolosissimo Stretto di Torres, fra Australia e Nuova Guinea.  

All'improvviso il barometro cominciò a scendere a precipizio, mentre cupi banchi di nuvole nere si avvicinavano minacciosamente. 
Poi il vento cadde e la nave si immobilizzò.
Prima di mezzanotte, una violenta tempesta si scatenò sulla zona, investendo in pieno la nave, che fu sbattuta contro un banco di coralli e si sfasciò irreparabilmente, nonostante gi sforzi disperati dell'equipaggio. 
I 21 uomini abbandonarono precipitosamente la nave tuffandosi in mare e raggiunsero a nuoto uno scoglio distante una cinquantina di metri al luogo del disastro. 
Il capitano vi giunse per ultimo e poté constatare con sollievo che tutti e 21 erano in salvo.

"Tre giorni e tre notti trascorsero prima che qualche nave passasse nella zona e si accorgesse dei naufraghi. 
Finalmente, il quarto giorno, il brigantino Swiftsure li avvistò e li raccolse, proseguendo poi il viaggio.      
Ma per una strana coincidenza, anche questa nave, cinque giorni dopo, si trovò nel bel mezzo di una violenta corrente non segnata sulle carte e andò a sfasciarsi sugli scogli.
"La nave fu abbandonata in fretta e, fortunatamente, anche stavolta tutti riuscirono a mettersi in salvo. 

La sera stessa del naufragio si trovò a passare di lì la goletta Governor Ready, con 32 uomini d'equipaggio, che prestò immediatamente soccorso ai naufraghi, accogliendoli a bordo.
"La goletta, un po' appesantita, riprese il viaggio. 
Circa tre ore dopo, stranissima coincidenza, un incendio violento e improvviso divampò sulla nave, costringendo tutti i passeggeri a calarsi nelle scialuppe di salvataggio. 
Disgraziatamente, si trovavano a molte miglia al largo della costa e per di più in un punto decisamente fuori mano. 
C'era di che disperarsi.

Non passò molto che, improvvisamente, apparve in lontananza il cutter australiano Comet, sbattuto fuori rotta da una tempesta. 
La nave rispose prontamente ai segnali di richiamo dei naufraghi. L'accoglienza che questi trovarono a bordo fu piuttosto fredda. 
Un clima di sospetto, di intolleranza, di superstiziosa diffidenza s'impadronì della nave, sulla quale aleggiava il presentimento di qualche altro disastro. Dopo cinque giorni di navigazione, per un'incredibile coincidenza, una violenta bufera si abbatté sulla nave, danneggiandola irreparabilmente.

Fu calata in mare l'unica scialuppa disponibile, e mentre la nave affondava gli uomini degli altri equipaggi non ebbero altra risorsa che lanciarsi in mare alla disperata. 
"Rimasero a galla, aggrappandosi ai relitti, per 18 interminabili giorni, lottando contro il freddo, la fame e gli squali in agguato. 
Poi, finalmente, quando erano ormai allo stremo delle forze, furono miracolosamente scorti da una nave postale di passaggio, lo Jupiter, che li trasse in salvo.
"La cosa più inverosimile era che c'erano tutti: in ben quattro naufragi, non una sola persona aveva perso la vita. 
Ora l'incubo sembrava finito…

"Ma la misteriosa forza che sottende il corso degli eventi non era evidentemente ancora sazia, o forse non aveva ancora raggiunto il suo imperscrutabile obiettivo. 
Fatto sta che, per una… coincidenza, anche lo Jupiter andò a sbattere contro uno scoglio e colò a picco. 
Nella nuova tragedia, forse, le labbra di qualcuno furono sfiorate da un moto di riso al pensiero di questa pazzesca catena di circostanze, che non aveva ormai più nulla di reale.

"Per fortuna, vicino al luogo dell'ennesimo naufragio, si trovava la nave passeggeri City of Leeds che recuperò la nutrita massa di naufraghi, portandoli poi in salvo a Sydney.
 Cinque naufragi ,uno dietro l'altro: morti, nessuno; feriti, nessuno. Incredibile!

"Una semplice coincidenza? 

Forse, ma ci sono casi in cui sembra davvero che un'oscura entità-guida manovri gli eventi, sottraendoli al caso, per dirigerli intenzionalmente verso fini che appaiono squisitamente umani…" 

(da Grande enciclopedia del mare dir. Da Folco Quilici, Roma, Armando Curcio ed., s. d., vol. 7, pp. 2438-39).

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