Cinque indizi.
5 indizi, uno al giorno
per scoprire chi si cela
come pane dentro al forno
Liberata dal calore sale in alto come l'aria
breve viaggio, pia illusione
di spezzare le catene e dissolversi nel nulla.
Al confine paga dazio, si riaggrega e quindi cade.
Tutto bagna, disperata vien costretta giù nel fondo
dove anela a quel calore che la liberi dal mondo.
ACQUA
Venuta dal cielo, portata dalle comete primordiali della nube di Oort
che delimitano gli estremi confini del nostro sistema solare
reca in sé l’anelito a ritornar nel cosmo.
Nel nostro mondo viene attratta giù nel fondo
e riempie, generosa, i pozzi della vita.
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Da una linea che divide
cresce l'ordine e l'intreccio
che racchiude come laccio
ogni cosa in una forma,
ferma all'occhio che la vide,
firma, senso e quindi orma.
TERRA
Dai semplici elementi delle stelle
si son formati quelli più pesanti.
E tra questi il carbonio
ha permesso alla materia di sostener la vita.
Ma tutta la materia nell’intima struttura
è un replicar di pizzi
che mantengono la forma.
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Per quanto provi non lo toglierai di dosso.
Coprilo, cospargilo, lavalo... dimenticalo,
ma pur se fermo o con il corpo scosso
che parli al mondo o ti rivolga al cielo
con gli occhi a sonno o con la mente pronta
nel bosco fitto o nell'aperto mare
ti segue appresso e non si può evitare
che da ogni cosa esca e poi diffonda,
finché sopra alla tua figura monta
e ti riporta al nulla, sospesa come un'onda.
ARIA
Senza di lei l’acqua non si muove
e la terra resta terra.
Pur essendo l’elemento più leggero
sostiene tutta la vita,
permettendo ad ogni cosa di crearsi e ricrearsi.
L’aria non è pura, l’aria non è impura.
Rimane immacolata e mai viene toccata,
così nell’alte vette
così nei puzzi bassi.
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Filiri lalà llaaaa she finfaafofa
l’ordine s’è perso qui nelle parole
se la vita corre strana dentro le persone
più non son capaci di completar la strofa.
Stranieri nella casa, estranei per la prole
nel mezzo della folla rimangono da sole;
che importa come andar, all’ultima stazione
c’incontreremo tutti e lì ci verrà chiesto
per quello sguardo perso, di sbieco oppure mesto
qualcosa l’hai pensata, qualcosa hai messo in atto?
Lo so che viene detto che averlo o no un tetto
a lor non dà confetto né cercano il diletto
e corron strette vie per ricercar l’affetto,
in tutti i loro atti vien visto ogni difetto
per quanto metto e getto è zero il saldo netto.
Orbene che l’ho letto è quello che m’aspetto?
Forse mi son battuto ma ora anch’io l’ammetto
che è tutto tempo perso il tempo con un matto?
FUOCO
Il fuoco è l’energia.
La presenza del divino nella creazione
in tutti i suoi aspetti.
Nell’uomo è la scintilla dell’ispirazione e l’origine della creatività,
la forza dell’amore.
Per sua natura eccede
e molti non riescono a tenerlo a bada
sì che divengon pazzi,
i più distanti tra gli uomini
e i più vicini a Dio.
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Ora che hai visto tanto, che cosa ti rimane?
Dopo tanto viaggiar nei luoghi e nella mente,
dopo giorni di sollievo e dolor di settimane,
hai qualcosa nella sacca, qualcosa che si sente?
Qualcosa che se fosse
questa la fin del mondo
la tireresti fuori e lustrandola a fondo
vedresti apparir le rose, le rose quelle rosse.
Le rose dell’amore, quello che t’ha toccato
e tutto al suo confronto,
del mondo il contenuto
neppur pareggia il conto.
I tuoi son pochi pezzi
ma per unir i quali
la colla non ha prezzi,
dipende quanto vali.
5° ELEMENTO
Quinto elemento è il sogno, la trama della vita,
lo scenario della divina rappresentazione.
Ogni cosa separata appare nello schermo
a tutto collegata.
Solo tal visione affranca dal dolore,
l’intero rivelato contiene tutti i pezzi,
alcuno vien lasciato.
5° elemento è l’indaco.
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Chiave: O, I, U, A, E - pozzi, pizzi, puzzi, pazzi, pezzi
Alfine chi è il soggetto, l’aspetto di quel pane
or che la porta è aperta e chiuse strade vane?
Se ancor non l’hai compreso,
(non te ne faccio torto
ché bene lo conosco di parlare in modo storto)
non hai che da voltar il foglio
e perdonar l’ardire, o quello che mi ha preso
nel farti questo dono, per il bene che ti voglio.
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