Settembre - Poesia di Frida
SETTEMBRE
Dovrai trovarmi tu
adesso
e darmi un nome
messo al futuro
che evochi nel dirlo
appena un sibilo
degli occhi.
Saremo mentre siamo
tiranti controvento,
fedele bollettino
ai naviganti,
code di folate,
semina di grano
in dimore d'acqua.
............
Poesia di frida
https://poesieintornoalfuoco.blogspot.com/
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Mi piacciono le tue poesie e di questa “le rime nascoste” (adesso/messo; tiranti/naviganti) poste nelle seconde e quarte righe delle strofe di sette versi, ne supportano l’altrettanto nascosto anelito alla stabilità.
RispondiEliminaPoiché la poesia domanda un nome… ho cercato di abbinarne qualcosa che evocasse quell’appena sibilo dagli occhi (il “sapere a prima vista” https://www.losbuffo.com/2021/02/03/levoluzione-dello-sguardo-nellarte-il-sapere-a-prima-vista/ ), trovando appropriata l’opera del pittore contemporaneo inserita.
“Come m’immaginerai quando non ci sarò più ?’”
“Dove sarai quando t’immaginerò?”
“Chi può dirlo?”
“Tu, adesso.”
“Va bene… sarò con te.”
“Così t’immaginerò, con me.”
Conosco il pittore del quadro, e mi piacciono in genere i suoi ritratti; tuttavia sono rimasta turbata quando l' ho visto riferito a me : troppo scarno il viso con due pieghe profonde ai lati della bocca ; sguardo severo al limite dell' inquisitorio; sottili ed eccessivamente arcuate le sopracciglia; troppo duro il disegno delle labbra leggermente piegate verso il basso. Più che un ritratto di donna dei nostri tempi, mi fa pensare a una latina mater familias dura ac severa avanti negli anni. Mi rassomiglia solo nella linea dritta del naso. ( Non è un discorso riferito all' estetica, quanto all' impressione che comunica il ritratto )
RispondiEliminaMi piace invece quel breve sorriso ironico che si intravvede a rendere il viso più emotivamente vicino.
Grazie per la poesia- dialogo molto profonda e significativa.