Feci cenno a un condomino

 




Feci cenno a un condomino lungo le scale.

Fermati, viandante! ― gli ho detto ― entra dentro e rifocillati: il sentiero è lungo!

Ha continuato la sua corsa guardandomi di sbieco.

Eppure scendeva dal settimo piano: e io avevo sul tavolo pane nero e ricotta di capra.



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-         Che hai?

-         Che ho? Quel dannato ascensore… sette piani a piedi, non se ne può più!

-         Caro, finalmente una bella notizia, hanno telefonato dicendo che verrà sostituito, basta con le riparazioni che durano qualche settimana e poi daccapo!

-         Fin che non lo vedo non ci credo… e poi non ne posso più di quella del sesto piano, anche oggi… fermati viandante! Accidenti, ma sta sulla porta ad aspettare che scendiamo?

-         È strana, due persone in una…

-         Già, ma alle riunioni lo sa bene che sono un condomino, come lei.

-         Che altro ti ha detto?

-         Guarda, da non credere… entra dentro e rifocillati: il sentiero è lungo!

-         Ah ah… in effetti sette piani a piedi… forse se ti fermavi ti offriva pane e ricotta.

-         Lo immagini o ti ha acchiappato qualche volta?

-         Beh, che male c’è? Ricotta di capra e pane nero sono molto… biblici, no?

-         Come no, magari ci scappava anche una benedizione…

-         Che cinico… è che lei entra nel personaggio, nella sua seconda identità…

-         Quello sicuro, oggi ci è entrata proprio bene… tunica e bastone e sorvoliamo sui piedi scalzi….    

-         Bastone hai detto? Com’era?

-         Non m’ha menato… se no te lo saprei dire…

-         È il tuo giorno dell’antipatico oggi? Non ti ricordi due anni fa in novembre?

-         Gita a Varese?

-         Te la ricordi vedo… dove siamo andati?

-         A mangiare? Certo che lo ricordo Al Borducan Love Restaurant, per il nostro anniversario… magnifico!

-         Eh, non c’è verso sempre a quello… e quell’altro pensi! E il sacro Monte di Varese?

-         Pensavo volessi ricordare le cose belle… due chilometri e quattordici cappelle…

-         Quindici… e non ti ricordi che hai preso un bastone?

-         Ora rammento… e devo dire che quando l’ho preso mi è stato davvero utile, avevo male al ginocchio a quel tempo…

-         L’hai trovato alla sesta cappella… “Come il Cammino di Santiago, anche la via Sacra ha il suo bastone del pellegrino.

Un bastone forte, in legno, che le persone che salgono sulla via Sacra si passano tra loro, come in una staffetta ideale. Il bastone attende i viandanti sulla via con qualsiasi condizione meteorologica.

Chi ha bisogno del suo supporto lo prende, vi si appoggia, e poi lo lascia in un posto visibile, in modo che il prossimo lo possa utilizzare. Spesso lo si trova tra la sesta e la settima cappella, a metà strada, proprio nel punto in cui la fatica si fa sentire di più.”

-         Che significa tutto questo?

-         Niente di più di quello che riesci a comprendere…

-         Coincidenze?

-         Se vuoi chiamarle così...


Galvan

 


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